Ficus Ginseng M

Ci sono diverse ipotesi che potrebbero spiegare l'etimologia del nome Ficus Ginseng: quella più accreditata e curiosa è che potrebbe derivare dal cinese "Jen-Shen", il cui significato è "pianta dell'uomo"; le sue radici possiedono infatti una silhouette che ricorda le gambe di una figura umana.

Ficus Ginseng: caratteristiche

Il tronco è facilmente riconoscibile perché si presenta rugoso e massiccio ed è ricoperto da sottili striature. In realtà la maggior parte dello stesso fusto è di fatto costituito dalle radici, che si ergono partendo dal terriccio, spingendosi verso l'alto come se fossero attratte da qualcosa e ingrossandosi nella parte centrale per creare splendidi intrecci che rendono unico questo bonsai.
Le foglie sono di forma ovale, abbastanza spesse e di aspetto ceroso; il loro colore varia dal verde chiaro quando sono piccole al verde scuro durante la crescita.
Oltre al fatto di essere estremamente appariscente, il Ficus Ginseng è adatto anche per i principianti in quanto ha bisogno di poche cure per mantenersi al meglio: può vivere all'interno se esposto ad abbondante luce; tollera bene anche le alte temperature e dev'essere invece riparato se sono molto rigide.

Come curare il Bonsai Ficus Ginseng

Questo bonsai può vivere in condizioni di luce abbondante e può essere tenuto all'aperto durante l'estate. Non tollera le basse temperature. Gradisceun terreno fresco e drenato: è perfetto un mix di terriccio universale ricco di sali mixato con un po' di Akadama.
Il terreno va mantenuto sempre umido con acqua dolce e va concimato con prodotti poveri d'azoto: ogni due settimane nel periodo caldo e ogni quattro con il freddo.

La potatura del Ficus va eseguita in primavera, prima che il bonsai abbia ripreso il suo ciclo vegetativo, e in autunno, alla quale seguiranno gli interventi di defogliazione. Il rinvaso va effettuato ogni 3-4 anni a primavera inoltrata.

N.B. Le specifiche sopra descritte possono variare in base al clima della zona in cui la pianta viene posta e alla stagione.