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Sedum burrito
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Nome: Sedum burrito
Famiglia: Crassulaceae
Diametro del vaso: 12 cm
Provenienza: Africa centrale, America
Altezza: 15 cm
Curiosità: le sue foglie riunite in grappoli cadenti le conferiscono il nome di “coda d'asino”.
Sedum burrito, la succulenta a 'coda d'asino'!
Il Sedum burrito è una delle piante succulente sempreverdi più interessanti e decorative, grazie al portamento ricadente che gli conferisce anche il nome di “coda d'asino”.
Da giovane il Sedum burrito cresce eretto, ma con lo sviluppo i fusti si piegano prendendo un aspetto “a cascata” che diventa estremamente interessante, soprattutto se viene appeso: i fusti possono raggiungere il metro di lunghezza!
È una pianta grassa resistente anche ad elevate salinità, e di conseguenza adatta anche a zone marittime. Nel suo ambiente naturale si sviluppa in zone aride e siccitose. Sviluppa fiori di svariati colori, da marzo ad ottobre, che variano dal bianco al rosso porpora.
Sedum Burrito, dai un tocco di colore al tuo ambiente
Il Sedum Burrito è una pianta ornamentale con foglie globali, di origine messicana, molto bella. Fiori a forma di campanula sbocciano in primavera, è una pianta poco impegnativa, adatta ad un pensile. Predilige i luoghi soleggiati ed areati con temperature comprese tra i 18 e i 20 gradi centigradi. Il substrato adatto alla crescita della pinta grassa Sedum burrito è composto da terriccio universale e sabbia nelle proporzioni di 7 a 1.
Quando si parla di piante grasse da appartamento si ricordano sempre le loro forme geometriche, i colori sgargianti dei loro fiori, il loro fascino esotico, ma non si menziona mai abbastanza la loro versatilità. Queste piante, infatti, sono gli alleati perfetti per dare un tocco di verde alla casa sia che amiate il minimalismo zen giapponese, sia che preferiate dimore calde e rustiche, sia che apprezziate il più misurato stile contemporaneo. Se cerchi una pianta grassa dal grande effetto scenico il Sedum burrito è perfetto. Lo puoi posizionare in vasi sospesi e creerà una splendida cascata verde chiaro che, in estate, regalerà fiori rossi a campanula.
Sedum Burrito, consigli su come prendersene cura
La coltivazione del Sedum burrito rispecchia quella di molte crassulaceae, quindi è molto semplice: se cresce in vaso è bene porla in una posizione molto luminosa ma al riparo dai raggi solari.
Il Sedum burrito è una varietà che resiste al freddo fino a 8°C. All'aperto il Sedum resiste bene anche solo con l'acqua piovana, mentre all'interno va innaffiata circa 2 volte alla settimana con una dose d'acqua molto bassa. In inverno è consigliabile ridurla ulteriormente. Il substrato del Sedum dev'essere ben drenante, e può essere concimato una volta all'anno a inizio primavera. In estate va annaffiato regolarmente ma solo quando il terriccio è completamente asciutto. Dall'autunno fino alla primavera occorre innaffiarlo solo se le foglie perdono il loro turgore cellulare.
Per una crescita rigogliosa e per stimolare l'emissione di nuovi getti, dalla primavera all'autunno, ti consiglio di somministrare periodicamente un concime specifico per piante grasse diluito nell'acqua delle annaffiature. La pianta ha necessità di essere rinvasata periodicamente, di norma ogni due anni, in primavera, quando le radici hanno occupato tutto lo spazio a loro disposizione. La prima annaffiatura dopo il rinvaso va fatta per immersione. Ricorda che se hai potato le radici bisogna attendere almeno sette giorni prima di annaffiare: questo per dar modo alle ferite di cicatrizzarsi.
Sedum Burrito, malattie e rimedi
Il Sedum burrito, come tutte le piante succulente, non è particolarmente soggetto a malattie. Si tratta per lo più di fisiopatie, vale a dire malattie dovute ad agenti patogeni ma soprattutto a modi errati di coltivazione. Se il fusto della pianta marcisce, significa che lo stai annaffiando troppo. Se tutta la pianta si presenta in questo modo, non c'è più nulla da fare. Altrimenti, occorre togliere la pianta dal vaso e lasciarle prendere aria per asciugarsi provvedendo inoltre a togliere le radici marce.
Se avvizzisce o perde foglie, il problema risiede nella temperatura dell'ambiente troppo bassa o alla presenza di correnti d'aria fredda. In questo caso ti basterà spostarla in un punto più indicato. Se fossero presenti macchie brune sulla parte inferiore delle foglie potrebbe essere in atto un attacco di cocciniglia bruna o cocciniglia cotonosa. Per eliminarle usa un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o lava la pianta con un sapone neutro per poi risciacquarla.