Come prendersi cura dell’orchidea vanda
Questo tipo di orchidea è una vera e propria amante della luce solare. Le orchidee vanda sono perfette per essere esposte al sole durante l’autunno e l’inverno. Invece andranno riparate un po’ di più durante le stagione estiva e quella primaverile, quando i raggi diventano più aggressivi e possono nuocere alle piantine.
Visto il loro habitat di provenienza, le orchidee vanda sono molto resistenti alle temperature elevate. Ti consigliamo tuttavia di non portarle al limite, e di tenerle in un luogo esterno solamente se non vengono superati i 35°C. Per rinfrescarle in caso di canicola puoi utilizzare il metodo della vaporizzazione, aggiungendo un po’ d’acqua dentro a un vaporizzatore e spruzzandola direttamente sulle foglie della pianta.
La temperatura minima sopportabile dall’orchidea vanda d’inverno è di 15°C. Fai attenzione a non esporla troppo durante i periodi più freddi dell’anno, in quanto non tollera la rigidità delle temperature che vanno al di sotto dei 10°C. Infatti, sotto questa soglia la pianta soffre e rischia di morire.
Un altro aspetto importante per la cura della tua orchidea è senza dubbio l’annaffiatura.
Esistono differenti tipologie di irrigazione delle orchidee, potrai scegliere quella che più ti ispira o che generalmente più si addice alle tue necessità. Puoi utilizzare lo spruzzino già citato di sopra per annaffiare la tua orchidea vanda, magari mettendola temporaneamente nel lavandino per non bagnare le superfici della tua casa che poi andrebbero asciugate. Se abiti in una zona poco umida o il clima è particolarmente caldo, allora questo metodo potrebbe essere adottato più volte al giorno per mantenere sempre idratata la tua piantina.
L’annaffiatura che forse conosci, e che è appunto la più famosa, si chiama “annaffiatura tramite immersione”. Quest’ultima consiste nel riempire il lavandino d’acqua (oppure puoi riempire una bacinella) per poi lasciare l’orchidea a bagno per circa 15-20 minuti.
In questo modo la tua orchidea sarà sempre ben idratata e non tenderà a diventare secca nel tempo. La procedura va ripetuta almeno una volta alla settimana per avere un risultato ottimale.
Presta attenzione a non fare entrare acqua nelle celle fogliari. Se succede, ti basterà scuotere delicatamente la pianta o asciugarla per rimuovere il liquido indesiderato.