Orchidea Vanda: dall'Oriente i colori per arredare casa tua

L’orchidea vanda è una tra le orchidee più ammirate e desiderate per la sua eleganza e per la sua spettacolare fioritura. Una pianta perfetta per dare colore ai tuoi ambienti interni: ovunque tu la posizioni, donerà una vera esplosione di emozioni e fascino, riempendo la "tela" dello spazio come in un autentico dipinto. Una pianta tutta da scoprire: resta con noi e scopri tutte le caratteristiche di questa pianta e come prendertene cura.

Orchidea vanda: il fascino orientale

L’orchidea vanda, proprio come tutte le sue cugine, appartiene alla famiglia delle Orchidaceae che provengono da Paesi come la Malesia, la Cina, l’India, l’Indonesia, e l’Australia settentrionale. Fu scoperta nel 1613 dal botanico ed esploratore portoghese Alvin Semedo, che la chiamò “tiao hua” o “pianta aerea”. Le radici di questa pianta sono infatti aeree, molto grosse e robuste, delle vere e proprie spugne che le consentono di assorbire molta acqua e immagazzinarla per garantire il suo sviluppo.
La fioritura di questa pianta avviene nelle stagioni più calde come la primavera e l’estate, poiché la luce del sole stimola direttamente la nascita dei fiori.

Come prendersi cura dell’orchidea vanda

Questo tipo di orchidea è una vera e propria amante della luce solare. Le orchidee vanda sono perfette per essere esposte al sole durante l’autunno e l’inverno. Invece andranno riparate un po’ di più durante le stagione estiva e quella primaverile, quando i raggi diventano più aggressivi e  possono nuocere alle piantine. 

Visto il loro habitat di provenienza, le orchidee vanda sono molto resistenti alle temperature elevate. Ti consigliamo tuttavia di non portarle al limite, e di tenerle in un luogo esterno solamente se non vengono superati i 35°C. Per rinfrescarle in caso di canicola puoi utilizzare il metodo della vaporizzazione, aggiungendo un po’ d’acqua dentro a un vaporizzatore e spruzzandola direttamente sulle foglie della pianta. 

La temperatura minima sopportabile dall’orchidea vanda d’inverno è di 15°C. Fai attenzione a non esporla troppo durante i periodi più freddi dell’anno, in quanto non tollera la rigidità delle temperature che vanno al di sotto dei 10°C. Infatti, sotto questa soglia la pianta soffre e rischia di morire.

Un altro aspetto importante per la cura della tua orchidea è senza dubbio l’annaffiatura.
Esistono differenti tipologie di irrigazione delle orchidee, potrai scegliere quella che più ti ispira o che generalmente più si addice alle tue necessità. Puoi utilizzare lo spruzzino già citato di sopra per annaffiare la tua orchidea vanda, magari mettendola temporaneamente nel lavandino per non bagnare le superfici della tua casa che poi andrebbero asciugate. Se abiti in una zona poco umida o il clima è particolarmente caldo, allora questo metodo potrebbe essere adottato più volte al giorno per mantenere sempre idratata la tua piantina. 
L’annaffiatura che forse conosci, e che è appunto la più famosa, si chiama “annaffiatura tramite immersione”. Quest’ultima consiste nel riempire il lavandino d’acqua (oppure puoi riempire una bacinella) per poi lasciare l’orchidea a bagno per circa 15-20 minuti.
In questo modo la tua orchidea sarà sempre ben idratata e non tenderà a diventare secca nel tempo. La procedura va ripetuta almeno una volta alla settimana per avere un risultato ottimale.
Presta attenzione a non fare entrare acqua nelle celle fogliari. Se succede, ti basterà scuotere delicatamente la pianta o asciugarla per rimuovere il liquido indesiderato.

Come concimare l’orchidea vanda

Se la tua orchidea vanda necessita di una marcia in più, allora ti consigliamo di correre in suo soccorso con il concime più adatto a farla rinascere.

Per la fertilizzazione delle orchidee solitamente si usa un concime liquido ben bilanciato e lo si deve somministrare una volta alla settimana nelle stagioni più calde, mentre lo si deve dare una volta ogni due settimane durante il periodo invernale. In sostanza, lo scopo dell’utilizzo del concime sulle orchidee è l’aumento del fosforo e la diminuzione dell’azoto.

Le malattie dell’orchidea vanda

L’orchidea vanda non va irrigata troppo abbondantemente e troppo frequentemente. La combinazione di un’irrigazione troppo abbondante e frequente fa sì che vengano generati dei ristagni d’acqua, facendo così soffrire la pianta. Possono formarsi in questo modo delle muffe e le radici possono marcire causandone la morte.

Questo tipo di orchidea è molto scenografica, e siamo sicuri che una volta entrata nella tua casa la renderà più luminosa e allegra grazie al suo colore così vibrante! Cosa aspetti a farla tua?

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