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Piante grasse rare: la famiglia delle piante grasse comprende davvero moltissime specie diverse. Alcune di queste sono molto comuni e conosciute, altre invece sono rare e particolari, e si distinguono per il loro aspetto poco comune, sicuramente molto decorativo.
Le piante grasse rare sono particolarmente ricercate per il fascino esotico, in particolare per le forme quasi eccentriche che assumono, e quando prevista per la caratteristica fioritura, che conferisce alla pianta un tocco di mistero e di rara bellezza.
Piante grasse rare: come prendersene cura
Come per tutte le piante grasse, ci saranno alcune premure da tenere per farle crescere bene, con particolare riguardo alle innaffiature, che saranno generalmente da sospendere in inverno, e dispensare con parsimonia in estate, una volta al mese circa. Il nemico numero uno è senza dubbio il ristagno d’acqua, che potrebbe provocare marciume radicale e causare la morte della pianta. Vediamo quali sono le piante grasse rare e per questo più ricercate!
Piante grasse rare da collezione: il top per i designer d’interni!
Piante grasse rare da collezione: le più richieste dagli arredatori d’interni, per la loro caratteristica bellezza che arricchisce gli ambienti di fascino! Tra le piante grasse rare da collezione c’è senza dubbio l’Albuca Spiralis, appartenente alla famiglia delle Asparagaceae e originaria del Sud Africa.
Questa meravigliosa pianta grassa rara ha una fioritura di colore tendente al bianco variegato molto caratteristica, grazie ai delicati petali verdi sfumati di giallo, che avviene tra l’estate e l’autunno. L’elemento più interessante però è costituito dalle foglie, che si presentano lunghe e arricciate, e che hanno conferito alla pianta i nomignoli di “Pianta Cavatappi” o “Elicottero”.
L’Albuca Spiralis è una pianta originale e raffinata, e durante la fioritura emana una fragranza molto delicata di burro vanigliato. La pianta dovrà essere mantenuta asciutta in primavera e in estate, quando è dormiente, mentre andrà irrigata dall’autunno all’inverno, ogni due settimane. Ama il sole, ma non la luce diretta; sarà bene posizionarla in un angolo soleggiato indirettamente, e otterrete uno spazio di raffinata eleganza e fascino da vivere in relax.
Un’altra pianta grassa rara da collezione è l’Euphorbia Mayuranathani, della famiglia delle Euforbiacee e originaria delle regioni tropicali africane e americane, che darà un tocco tropicale, estivo e particolare all’ambiente in cui la collocherete. Questa pianta meravigliosa e rara nel nostro Paese cresce bene soltanto in casa perché soffre le basse temperature e le correnti d’aria.
La temperatura minima non deve scendere sotto i 10 gradi, e bisogna controllare il terreno in cui è alloggiata, che sia sempre ben umidificato. Si consiglia di posizionarla in luogo luminoso, anche al sole diretto per mezza giornata, e di evitare invece la vicinanza ai termosifoni, che seccano troppo l’aria.
L’Euphorbia Mayuranathani non richiede molte innaffiature, la cosa importante è che il terreno sia ben asciutto, prima di innaffiare nuovamente.
Piante succulente rare: ecco quali sono le più ambite
Tra le piante succulente rare e più desiderate c’è sicuramente la Mammillaria un pico Crestata, appartenente alla famiglia delle Cactacee, di origine messicana. È una pianta proveniente da zone desertiche, dunque è molto resistente e si adatta a vivere in zone a clima proibitivo, con escursioni termiche davvero alte.
La Mammillaria un pico Crestata è particolarmente ricercata dagli appassionati di cactus, ed è davvero scenografica da posizionare in un salotto luminoso o come protagonista su una mensola. Sarà lei ad essere la star di spicco del design dell’ambiente!
La cosa importante però è posizionarla nel luogo più adatto per la sua salute, ovvero un luogo soleggiato, e che il terreno in cui è alloggiata sia drenante, per evitare ristagno d’acqua. Un’altra splendida protagonista tra le piante succulente rare è l’Adenium Arabicum della famiglia delle Apocynaceae, proveniente dallo Yemen o Arabia Saudita.
La particolarità dell’Adenium Arabicum è il tronco di forma rigonfia, che ricorda quasi un baobab. Le foglie sono carnose, spesse e lucenti, e tollera molto bene la siccità. I fiori hanno diverse tonalità dal rosa al rosso, brillano quando il sole li illumina.
L’Adenium Arabicum viene spesso confusa con l’Adenium Obesum. In realtà ci sono molte differenze tra le due, a partire dal caudice massiccio, più tozzo e grasso, senza particolare differenziazione tra tronco e rami, ed è la specie più succulenta, cosa che rende l’Adenium Arabicum molto più resistente alla siccità dell’Adenium Obesum.
Si consiglia di coltivare l’Adenium Arabicum in vaso, in modo da poter riparare la pianta dal freddo: l’Adenium infatti non tollera le temperature sotto i 15 gradi. Si può posizionare la pianta in luogo ben illuminato. In estate mettete l’Adenium in pieno sole: vi regalerà una fioritura spettacolare! Per aiutare la fioritura, si consiglia di concimare la pianta ogni tre settimane da marzo a settembre, con un concime universale.
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