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Sicuri di sapere proprio tutto su una variegata e particolare tipologia di piante come quella delle piante grasse? Ad esempio, perché si chiamano piante grasse? Di certo non perché siano "sovrappeso", anzi, si nutrono molto di rado.
Esistono tante tipologie diverse di piante grasse, da quelle da interno a quelle da esterno, quelle che fioriscono e quelle che nelle condizioni adatte possono diventare grandissime. Le specie sono circa diecimila, e sono tantissime: tra le più note, i tipici cactus noti come il "cuscino della suocera", o l'Agave, dalla particolare fioritura che avviene una sola volta nella vita, a seguito della quale la pianta muore.
I nostri bellissimi fichi d'India, dai frutti dolci e acquosi, e i Saguari tipici dei deserti americani. Vediamo insieme qualche curiosità sulle piante grasse, così eterogenee e dalle caratteristiche particolari.
Piante grasse: perché si chiamano così?
Piante grasse è il nome comune per denominare questa tipologia di piante che in botanica in realtà è nota come la categoria delle succulente. Tale nome deriva dal tessuto della pianta stessa che è intriso di acqua; tale caratteristica permette alla pianta di trattenere la sua scorta di acqua per i periodi si siccità tipici delle zone in cui crescono naturalmente.
Anche la loro epidermide, che è ricoperta da sostanze cerose apposite per limitare l'evaporazione dei liquidi, contribuiscono a dare un aspetto corpulento alla pianta. Le succulente, data questa caratteristica, hanno un aspetto più consistente, quasi succoso, da qui il nome.
Piante grasse con fiorellini: quali sono le tipologie che fioriscono?
Le piante grasse con fiorellini si possono dividere in tre gruppi. Il primo e il più conosciuto comprende le Cactacee del deserto, dei generi Mammillaria, Echinocereus e Rebutia. Sono i famosi cactus del deserto che fioriscono in primavera o in estate.
La loro fioritura è influenzata dal clima invernale: se durante questa stagione il clima risultasse troppo caldo, il loro ciclo potrebbe esserne negativamente influenzato. Una loro caratteristica riguarda la forma: sono delle vere e proprie sculture naturali!
Piante grasse con fiori per il balcone o da tenere in casa
Piante grasse con fiori: gli altri due gruppi di piante grasse fiorite riguardano le succulente che teniamo normalmente in casa o sul balcone. Il secondo gruppo è quello delle succulente tappezzanti e rampicanti, dalla fioritura molto affascinante.
Le più note sono la Lampranthus, la Crassula e la Ceropegia. Il terzo gruppo è quello delle succulente nane, le più piccole ma anche le più esigenti: farle fiorire non è immediato! Le più note sono le Lithops, chiamate anche "pietre viventi" e le Conophytum, che fioriscono in autunno con fiorellini gialli o rosa.
Piante grasse da appartamento: quali sono?
Le piante grasse da appartamento o da balcone sono di varie tipologie, ne esistono infatti ben 600 varietà diverse e si adattano facilmente alla coltivazione in vaso. Sul balcone ad esempio possiamo tenere il Sedum Acre, ideale per chi ama le piante ricadenti: presenta fiori gialli e il fusto ricade su se stesso formando una splendida cascata, molto suggestiva.
La pianta rimane abbastanza piccola, circa dieci centimetri, ideale per chi non ha molto spazio. Anche il Sedum anglicum non fiori bianchi tendenti al rosa non supera i 10 centimetri, mentre il Sedum spectabile, con fiori rosa, arriva a 60 centimetri. Queste piante sono ideali per il balcone di casa. Per l'interno invece consigliamo le piante di forma affusolata, a cilindro, tondeggianti o a spirale, che normalmente si trovano nei piccoli vasetti.
Stanno bene sia in cucina che in sala. Le più note sono l'Euphorbia Mili e i Lithops, le "pietre viventi", e i cactus Zebra.
Piante grasse rare: quali sono?
Le piante grasse rare sono quelle meno diffuse e dunque anche più costose, come l'Escobaria minima, l'Astrophytum asterias, l'Ariocarpus, l'Euphorbia ambovombensis e la Mammillaria pectinifera. Inoltre ci sono quelle che in natura si trovano in luoghi impervi come il Discocatus, che cresce tra le fessure delle rocce.
Tra le piante più piccole e rare c'è anche l'Aztekium hintonii, che cresce molto lentamente e non più di 10 centimetri, mentre l'Aloe polyphylla è una tipologia di Aloe più che rara, addirittura a rischio di estinzione.
Piante succulente: come curarle
Le piante succulente sono davvero di tante tipologie diverse; vediamo qualche indicazione su come curarle in base alla loro posizione, da interno o da esterno, e come posizionarle meglio nel corso delle stagioni.
Tra le piante grasse che resistono meglio alle basse temperature, ideali dunque per il balcone o per il giardino, ci sono i Semperiverum, circa dieci specie riconoscibili dalle fitte rosette carnose di cui sono composte. Crescono bene ovunque e non richiedono premure particolari.
Anche i fichi d'India, le Agavi o il "cuscino della suocera" sono piante da esterno abbastanza autonome, ma crescono molto e richiedono tanto spazio, tenetelo presente se le volete nel vostro giardino!
Le piante grasse da esterno sono abituate alle escursioni termiche, dunque non temono il freddo. Casomai, temono di più la pioggia: d'inverno vanno protette dalle precipitazioni che potrebbero causare danni irrimediabili, e appena possibile vanno esposte al sole.
Le uniche a fare eccezione sono le Epifitiche, che provengono dalle foreste pluviali costantemente umide: non temono l'acqua e soprattutto prediligono l'ombra, esattamente come nel loro ambiente naturale.
Per curare le piante grasse tenete presente che amano il sole e devono essere protette dalle gelate; inoltre, fornite loro un terreno drenante. Quasi tutte le specie da esterno possono stare anche in appartamento, basta che siano posizionate in un luogo arioso e con tanta luce.
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