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Acero bonsai, una delle piante più utilizzate nell'arte bonsai per la sua suggestiva bellezza; esistono diversi tipi di aceri noti anche come palmati, tra cui gli aceri rossi, conosciuti anche come acero giapponese.
In ogni caso tutte le specie della tipologia sono provenienti dal Giappone, e per sintesi si classificano in due specie, l'Acer palmatum Atropurpureum e l'Acer Palmatum Deshojio: quest'ultimo nella pratica dell'arte è considerato una vera e propria essenza divina.
Acero bonsai: l'acero rosso giapponese
L'Acero bonsai rosso giapponese Atropurpureum è noto per le splendide foglie sempre rosse, che mantengono il colore dal risveglio vegetativo primaverile fino alla caduta autunnale.
Le foglie nascono e muoiono restando di tale colore per tutto il periodo vegetativo, ed è questa la differenza fondamentale con l'Acero bonsai rosso giapponese Deshojio, che nel periodo vegetativo presenta foglie di un colore rosso brillante che virano poi in un verde intenso.
Entrambi sono aceri palmati e le foglie hanno la stessa forma, ma questa differenza li rende di due personalità molto diverse. L'Acero rosso bonsai giapponese Deshojio è considerato più pregiato, e dunque la pianta avrà un valore economico più elevato.
I suoi germogli in primavera saranno rossi e piccoli, e man mano che maturano diventano più grandi e di un rosso intenso. Con l'avanzare dell'estate, le foglie più mature cominciano a virare al verde; la bellezza della pianta consiste proprio in questo: le foglie più giovani saranno rosse, mentre le più mature verdi, creando un vero e proprio spettacolo suggestivo di colori.
Bonsai acero rosso: meglio posizionarlo in ambiente interno o esterno?
Il bonsai acero rosso, essendo un acero, è un bonsai da esterno, anche se nelle condizioni ideali si può anche tenere in casa. In questo caso, ricordate sempre che la pianta ha bisogno di costanti ricambi d'aria, di un luogo luminoso ma non esposto al sole diretto, e la giusta luminosità. Una veranda molto luminosa sarebbe il luogo ideale per il bonsai acero rosso.
Le irrigazioni devono essere scarse, basta una volta ogni due giorni. In estate, se il bonsai di acero rosso viene tenuto all'aperto, si dovrà irrigare anche due o tre volte al giorno. Le esigenze del bonsai cambiano molto in base alla coltivazione in ambiente interno o esterno.
C'è da tenere presente che tenuto all'interno il bonsai è più esposto a rischio malattie, inoltre il suo ciclo vegetativo non sarà più naturale e potreste perdervi lo spettacolo della caduta delle foglie autunnale. Osservando il ciclo vegetativo, sarà possibile apprezzare questa pianta in tutto il suo splendore.
Bonsai acero: le cure della pianta
Il bonsai acero, se coltivato in casa, presenta il vantaggio di riuscire a superare l'inverno con qualche fogliolina o addirittura tutta la chioma, se il clima è controllato e temperato, ma non è l'ideale per il suo ciclo vegetativo che invece andrebbe rispettato.
In ogni caso, sarà utile trovare la posizione migliore in termini di luce, in un ambiente luminoso ma non esposto al sole diretto, e in termini di aria, ovvero l'ambiente deve essere arieggiato, ma le correnti non devono essere mai troppo forti.
Attenzione alle irrigazioni: come già accennato, la pianta andrà irrigata ogni due giorni, ma solo se la terra è secca. Prediligete un terreno drenante per non creare ristagno d'acqua, un vero pericolo per le radici. Se all'esterno, in estate irrigate più spesso perché la pianta soffre la siccità.
Bonsai acero giapponese: il rinvaso
Il rinvaso del bonsai acero giapponese si esegue in autunno, prima del risveglio vegetativo. Le altre cure prevedono la defogliazione e la potatura; si tratta di due attività diverse.
La defogliazione serve a infittire la pianta del suo fogliame, diminuendo la dimensione delle foglie, al fine di avere un bonsai più curato e davvero bonsai. Questa attività è consigliata in primavera inoltrata. La potatura invece si esegue in autunno.
Il rinvaso è consigliato nel periodo che va da novembre a marzo, cioè il periodo compreso tra la caduta delle foglie in autunno, all'incirca in novembre, fino a marzo. Con il rinvaso, è consigliabile eseguire la potatura delle radici: l'apparato radicale andrà ridotto di 1/3 delle sue dimensioni.
Potatura acero bonsai
La potatura dell'acero bonsai si esegue nel periodo compreso tra novembre e marzo, lo stesso consigliato per il rinvaso, in ogni caso non oltre il momento in cui avviene il rigonfiamento delle gemme, prima dell'inizio della primavera.
Questo è il periodo del riposo vegetativo, dunque la pianta non è in pieno fervore e con la potatura e il rinvaso non si andranno a sconvolgere i suoi equilibri naturali. Dunque, è necessario potare e rinvasare l'acero bonsai prima che spuntino le foglie nuove.
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