Pachira, una splendida pianta tropicale originaria delle foreste pluviali, perfetta come pianta da appartamento. Non solo: è nota come pianta della fortuna o pianta porta soldi, dunque sarà di ottimo auspicio per noi o per i nostri amici, per i quali sarà uno splendido dono!

Pachira: aspetto e origine della pianta

La Pachira è una splendida pianta che si può coltivare nei nostri ambienti interni, di straordinaria bellezza e anche portatrice di fortuna.

La Pachira è una pianta tropicale originaria delle foreste pluviali dell’America Centrale e del Brasile. In Oriente è considerata come pianta portatrice di soldi; questo non si può provare, ma la cosa certa è che si tratta di una pianta splendida per decorare gli ambienti di casa, grazie al suo aspetto esotico e al suo tronco intrecciato, che la rendono molto caratteristica.

La Pachira appartiene alla famiglia delle Bombacaceae, come è intuibile è la stessa a cui appartengono i giganteschi Baobab. Ne esistono numerose specie, alcune delle quali sono presenti e coltivabili anche nel nostro Paese. È una pianta sempreverde e può raggiungere, nel suo habitat naturale, addirittura 18 metri di altezza. Nel nostro Paese invece la pianta può crescere fino a 3 metri di altezza al massimo.



Pachira pianta, caratteristiche e fioritura

La pianta Pachira è nota in particolare per il caratteristico tronco intrecciato, ma anche per la sua fioritura particolare. Certo, fiori e frutti sono abbastanza rari, se la pianta è tenuta in appartamento, mentre in natura sono frequenti.

Le infiorescenze sono solitamente di colore bianco, rosso o crema, mentre le foglie sono grandi, di colore verde intenso. Anche i frutti hanno un certo fascino: si presentano come piccole zucche, chiamate anche “castagne selvatiche” per il loro sapore. Le specie più note sono tre, ovvero la Acquatica, Insignis e Glabra. Tra le tre, la Pachira Acquatica è quella più presente nei nostri appartamenti.

Pachira Acquatica: come si coltiva

La Pachira Acquatica è la specie più diffusa nel nostro Paese, anche perché con le giuste premure è quella che si adatta meglio in appartamento e darà molte soddisfazioni.

La pianta preferisce un’esposizione luminosa in ambiente umido, ma senza che la luce arrivi direttamente; i raggi solari diretti potrebbero ustionare le foglie. La temperatura a cui va esposta la pianta deve essere non inferiore a 15 gradi. La Pachira Acquatica va innaffiata con acqua preferibilmente piovana o distillata, in modo abbondante, ogni tre giorni circa.

In ogni caso verificate l’umidità del terriccio: se risulta secco, innaffiate la pianta. In inverno le innaffiature vengono ridotte, ma sarà sempre utile nebulizzare la chioma perché il riscaldamento potrebbe seccare troppo l’aria.

La Pachira Acquatica apprezzerà molto una concimazione con semplice concime per piante verdi, dato ogni tre o quattro settimane circa.

Albero della fortuna o pianta della fortuna

La Pachira è nota anche come albero o pianta della fortuna, in Estremo Oriente, dove è nota anche come pianta porta soldi.

Si pensa che le sue foglie possano attrarre il denaro, e che in seguito venga trattenuto dal tronco intrecciato a favore di chi la coltiva e le offre le sue premure. Di sicuro è una pianta di buon auspicio, e quindi è perfetta per un’idea regalo.

Al di là della fortuna, la pianta è di sicuro effetto e farà un figurone in appartamento o magari in uno studio, o un ufficio, grazie alla sua bellezza molto caratteristica.



Albero della buona sorte, pianta porta soldi, ma cosa significa Pachira?

Il nome della pianta Pachira deriva da un termine indigeno della Guyana e sembra indicare i suoi frutti, che erano particolarmente graditi dagli indigeni. Anche per questo i frutti sono noti come castagne selvatiche, più nello specifico come castagna della Guyana o del Malabar, una regione indiana in cui la pianta viene particolarmente apprezzata.

Pachira pianta, come si cura dalle infestazioni

La pianta Pachira solitamente è abbastanza resistente alle infestazioni, ma alcune patologie potrebbero manifestarsi come l’attacco di alcuni parassiti, quali la cocciniglia e i ragnetti rossi in particolare.

L’effetto dell’infestazione si manifesta con la comparsa di macchie sulle foglie, che potrebbero anche ingiallire. Per risolvere il problema, le foglie compromesse andranno rimosse, mentre le altre andranno pulite scrupolosamente con un batuffolo di cotone bagnato. Se non dovesse bastare, potrete ricorrere ad un apposito insetticida.

Un altro problema della Pachira può essere la clorosi ferrica, una patologia che porta alla decolorazione delle foglie, causata dall’acqua troppo calcarea con cui potrebbe essere innaffiata. Se la vostra acqua di casa dovesse essere troppo calcarea, innaffiate la pianta con acqua piovana o distillata, per garantirle uno stato di salute sempre ottimale.

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